Dalla nuova lista di paperoni stilata da Forbes per il 2010, si possono estrarre diverse altre classifiche interessanti, che osservano il fenomeno da altri punti di vista: è il caso della classifica dei miliardari del web, ma è anche quello della lista degli attuali miliardari più giovani del mondo, perchè probabilmente fra qualche anno saranno loro a occupare il posto di Carlos Slim o di Bill Gates: questi ragazzi infatti hanno potenzialità, denaro e una vita davanti per espandere ulteriormente il loro giro d’affari. Al primo posto di questa particolare top ten, ritroviamo un nome che era già comparso nella lista dei miliardari del web: Mark Zuckerberg, l’ideatore di Facebook, con 25 anni e 4 miliardi di dollari in tasca; anche John Arnold, 36 anni, ha un patrimonio stimato di 4 miliardi di dollari; al terzo posto c’è una 28enne cinese, Yang Huiyan, arrivata a un patrimonio di 3,4 miliardi di dollari; al quarto posto un fortunato ereditiero tedesco, di 26 anni, Albert von Thurn und Taxis con 2,6 miliardi di dollari; al quinto posto c’è Fahd Hariri, 29 anni, con 1,4 miliardi di dollari, ottenuti grazie a investimenti ed edilizia.
Al sesto posto l’arabo Aymin Hariri, di 31 anni, ha accumulato anch’egli 1,4 miliardi di dollari, grazie a costruzioni e investimenti; al settimo posto ritroviamo un altro miliardario del web, Yoshikazu Tanaka, con 33 anni e 1,4 miliardi di dollari; all’ottavo posto l’ucraino Kostyantin Zhevago, di 36 anni, con 1,2 miliardi di dollari guadagnati con attività bancarie; al nono posto c’è Lee Ziaohui, cinese di 28 anni, con un miliardo di dollari, e al decimo posto infine l’indiano Shahid Balwa, di 36 anni, sempre con un miliardo di dollari.
Nel complesso, i fortunati della top ten non superano i 36 anni, vengono da ogni parte del mondo e sono per la maggior parte uomini. A giudicare anche dalla poca presenza della popolazione femminile nell’intera classifica dei miliardari stilata da Forbes, viene da chiedersi se la ricchezza sia ancora monopolio dei maschi e se lo resterà ancora a lungo, visto che questi giovani ricchi oggi, saranno probabilmente ancora più ricchi domani.
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